Tecnologia

Ericsson ConsumerLab 5G: sfatati falsi miti dietro la nuova rete

Ericsson, nel suo report ConsumerLab del 7 Maggio 2019, ha analizzato i punti chiave della rivoluzione della rete: dalle insicurezze sulla nuova tecnologia 5G ai suoi effettivi utilizzi, c’è chi non crede che essa cambierà il modo di connettersi. Tutti miti da sfatare, secondo il colosso svedese.

Analizzando le incertezze sul 5G, prima fra tutte è il suo consumo da parte degli utenti: sarà mirato esclusivamente alle aziende? Ericsson risponde di no, poiché lo sviluppo della nuova rete per i privati si rivelerà fondamentale.

Secondo un’analisi condotta nelle grandi metropoli, 6 persone su 10 riscontrano problemi di connettività nelle aree affollate, la maggior parte di esse non è soddisfatta nella velocità della propria connessione a casa e preferirebbe avere una potenza di gran lunga superiore.

Il 5G, in questo caso, risolverebbe tutti e tre i problemi, oltre a offrire soluzioni anche per il futuro delle Smart TV e delle app sviluppate per i futuri smartphone 5G: gli utenti sarebbero infatti disposti a pagare dal 20% al 32% in più per ricevere il supporto a tale rete.

L’ingente numero di dispositivi connessi al Wi-Fi della propria abitazione, come console, smartphone, computer, smart TV ed eventuali VR, mina la stabilità della propria connessione domestica: con il 5G, la latenza ridotta permetterebbe a tutti i dispositivi, contemporaneamente, una perdita dati minima, per consentirne il loro utilizzo senza lag o interruzioni improvvise.

I consumatori ritengono, inoltre, che l’era dell’IoT troverebbe campo fertile nel settore automobilistico: 6 persone su 10 considerano la tecnologia Smart Car più importante del rifornimento di benzina o elettricità; l’implementazione di nuovi schemi, perciò, è fondamentale per dare uno slancio a tali innovazioni.

Il futuro nel quale gli schermi olografici, il ping azzerato e il mondo iperconnesso coesistono sembra stia finalmente facendosi strada tra i consumatori di tutto il mondo.

L’idea di accostare dispositivi wearable a smartphone 5G garantirebbe l’entrata in quest’ottica del “sempre connessi”, a patto che la batteria duri per sempre: molti ricercatori, dunque, stanno sviluppando nuove tecnologie per permettere una capienza sempre maggiore di tali batterie, con lo scopo di soddisfare la richiesta di contenuti multimediali, che sembra la faranno da padrona anche nell’era del 5G.

In conclusione, il traffico dati e l’utilizzo degli smartphone si accentuerà fino a diventare di 14 volte più frequente rispetto ad oggi: l’era del 5G si prepara ad accogliere il miliardo di utenti connessi ad internet.

Fonte
Ericsson

Newsgram.it

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