Trustpilot: come l’emergenza Coronavirus ha influenzato le abitudini dei consumatori
L’emergenza Coronavirus ha avuto un forte impatto nella vita quotidiana dei cittadini italiani, per questo Trustpilot, piattaforma di recensioni gratuita, ha effettuato un sondaggio online per valutare come lo stato di allarme sanitario attuale abbia influenzato le abitudini dei consumatori.
Trustpilot, nell’occasione del comunicato stampa del 20 aprile 2020, ha mostrato come adesso gli utenti si preoccupino maggiormente dell’eventuale rischio di frodi, documentandosi e informandosi di più sui prodotti e sulle aziende prima di procedere all’acquisto: oltre un terzo dei consumatori campionati per il test (il 34,2%) legge maggiormente le recensioni in questo periodo rispetto a quello pre-Covid. Si tratta del dato più alto rispetto al resto d’Europa.
Particolare attenzione dei consumatori italiani è rivolta a come le aziende stiano effettivamente gestendo l’emergenza coronavirus: il 36,1% ha affermato di dare molta importanza a questo parametro e il 44,2% lo ha comunque ritenuto importante (per un totale dell’80,3%), mentre è stato considerato ininfluente solo per l’8,5% degli stessi.
Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot, ha commentato:
Il nostro sondaggio ha evidenziato come questo periodo di emergenza abbia ulteriormente indebolito la fiducia online nei confronti delle aziende e come il proliferare di frodi online non abbia aiutato. Il lato positivo è che esistono ancora degli strumenti che possono essere di supporto al consumatore nei suoi processi decisionali, le recensioni sono uno di questi. Trustpilot sta lavorando più che mai per informare tutti i consumatori in merito al bisogno di prestare ulteriore attenzione quando scrivono o leggono una recensione online, con l’obiettivo che Trustpilot e tutte le piattaforme di recensione aperte restino luoghi in cui i consumatori possano fidarsi delle informazioni che leggono ed essere aiutati nelle loro decisioni.
In realtà la minor fiducia nei confronti delle imprese era stata evidenziata già prima dell’inizio dell’emergenza, vedendo comunque attualmente un ulteriore peggioramento delle statistiche, con -16,5% sul campione considerato, nonostante il grado di fiducia resti invariato per circa il 60% degli intervistati. Infatti, a fine 2019 Trustpilot e YouGov avevano riscontrato che il 37% degli intervistati non si fidava affatto di ciò che un’azienda comunicava direttamente di sé.
Inoltre, alla domanda Ti preoccupano maggiormente le frodi online dall’inizio dell’emergenza? gli utenti hanno risposto Sì, sono più preoccupato (con il 39,8%) e La mia preoccupazione è rimasta invariata per il 49,5% del campione, mentre il 4,8% dichiara di essere meno preoccupato a riguardo e il restante 6% non prende una posizione netta. Le statistiche emerse possono anche essere giustificate dalla paura delle truffe online diffuse in questi mesi, che hanno spesso visto l’intervento dell’Antitrust.